Planeta e il vino siciliano: un viaggio responsabile tra spazio e tempo

22 ottobre 2018

Sostenibilità, recupero di antichi vitigni, sperimentazione. I vini Planeta sono espressione di un progetto ambizioso che va oltre il processo di produzione.  

Planeta e il vino siciliano: un viaggio responsabile tra spazio e tempo

Nell’azienda vinicola Planeta le immagini di una Sicilia bella e saporita si appropriano di mente e cuore di chi vi entra. Arrivando qui si scopre non solo il valore del vino siciliano, ma anche la diversità della natura, il calore del sole, la brezza del mare, perché Planeta è Sicilia a 360°.

Planeta ha cinque finestre che affacciano sul territorio isolano, da est a ovest, da nord a sud: Baronia di Capo Milazzo, Sciaranuova all’ombra dell’Etna, Buonivini a Noto, Dorilli a Vittoria, Ulmo e Dispensa a Menfi. Ognuna si distingue per una collocazione geografica esclusiva e un progetto enologico carico di significato, idee e passione. Nell’azienda Baronia di Capo Milazzo, ad esempio, si è tornati a produrre il Mamertino, uno dei vini siciliani più antichi; a Dorilli, la collaborazione sinergica con altri produttori ha fatto sì che il Cerasuolo di Vittoria ottenesse la denominazione DOCG, prima e unica in Sicilia.

Ma al centro del progetto Planeta più ambizioso vi è la sostenibilità. Nelle cantine Planeta la responsabilità sociale fa da traino a una produzione di vini siciliani che hanno qualità preziose non solo dal punto di vista organolettico. Planeta è tutela, valorizzazione e difesa dei paesaggi, delle tradizioni e della cultura.

La sostenibilità Planeta è concreta. Ogni cantina ha alla base un progetto che segue le disposizioni di un’agricoltura ecocompatibile e la ristrutturazione dei fabbricati avviene nel rispetto delle origini rurali del sito. Nelle cinque aree della regione si eseguono test di gestione del suolo, sottoposto a processi di inerbimento a basso impatto ambientale e si rilevano i dati climatici tramite l’applicazione di apposite stazioni meteo. Ogni sistema di controllo prevede l’applicazione di metodi biologici, tonnellate di plastica e carta vengono riciclate ogni anno ed energie rinnovabili alimentano parte dell’intero processo produttivo.

I comportamenti, il rispetto delle regole e tutte le attività a favore dell’ambiente definiscono un modo di fare il vino che va oltre le singole fasi produttive e abbraccia la responsabilità. È così che i vini Planeta si fanno ambasciatori di una filosofia del buon senso che tutela i luoghi d’origine e le incantevoli sfumature di una natura travolgente. È da queste risorse che inizia il rituale del vino Planeta.

Con uno sguardo al passato e alle tradizioni enologiche siciliane più profonde, Planeta ambisce a un futuro in cui la volontà di preservare le varietà indigene incontra l’interesse per i vitigni internazionali e per la sperimentazione.

È così che nella collezione Planeta troviamo vini storici come lo Chardonnay, il Cometa, il Syrah, ma anche nuovi progetti come quelli di Nerello e Carricante.

Il più “sostenibile” è il Mamertino. A Capo Milazzo si è tornati a produrlo: Baronia è l’azienda più piccola tra le cinque Planeta, situata a pochi passi dal mare e circondata da 8 ettari di splendidi vigneti, ricchi di valore. Il Mamertino ha, infatti, radici antiche, legate addirittura a Plinio e Giulio Cesare. Si produce con uve Nero d’Avola e Nocera, allevate con metodo tipici delle zone marine, come l’alberello appoggiato, senza irrigazione.

Poi c’è la DOCG del Cerasuolo di Vittoria, unica in Sicilia. Il vino nasce da uve autoctone di Nero d ‘Avola e Frappato, tra mare e monte Iblei, nelle campagne di Dorilli, dove sorgeva un grande casale, nel cuore di un antico feudo, ristrutturato per dare vita all’attuale tenuta. Qui Planeta ha puntato a ripiantare vigne che non esistevano più e a recuperare l’antica cantina.

Questa continua ricerca di vitigni autoctoni è parte integrante del fare di Planeta, insieme allo studio costante dei terroir finalizzato alla selezione di quelli adattabili tanto al recupero quanto alla sperimentazione delle varietà. Quando comparivano i primi filari intorno al forte dell’Ulmo, Planeta era una realtà ancora giovane, ma già orientata a conservare origini e territori.

Da allora a oggi, l’azienda vinicola Planeta viaggia nel tempo, con le tradizioni verso il futuro, e nello spazio, attraverso cinque aree espressione di una Sicilia bella da vedere e da vivere.


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