Frescobaldi: vini protagonisti del panorama internazionale

19 febbraio 2021

In Frescobaldi sono racchiuse tutte le sensazioni che la Toscana offre da secoli: sapori, gusti e piaceri intimi da riscoprire in una passeggiata tra i vitigni locali. Come sono state trasmettere le passioni del passato fino ad oggi?

Frescobaldi: vini protagonisti del panorama internazionale

Quando una famiglia rende l’uva il principale pilastro della propria filosofia aziendale, ecco che nasce una realtà unica di conoscenze e tradizioni votate alla valorizzazione dei terroir toscani e al crescente sviluppo del bagaglio culturale da tramandare alle generazioni future. Frescobaldi è una delle poche cantine che vanta una storia plurisecolare, iniziata intorno all’anno mille quando i primi antenati di famiglia si trasferirono dalla periferia a Firenze.

Da una mappa della Toscana risalente al 15esimo secolo è possibile risalire alle prime fonti storiche dell’azienda; all’interno della Galleria degli uffizi vengono citate “le terre dei Frescobaldi”, a testimonianza del rilievo della famiglia fiorentina, della loro importanza nel commercio, nella cultura e nella finanza della città. Dagli inizi del 1300 però, è Berto de’ Frescobaldi che lascia in eredità ai propri figli le sue proprietà, dalle quali inizia a essere prodotto vino esportato anche in Inghilterra e nelle Fiandre. La famiglia annovera anche numerosi antenati illustri tra politici, vescovi e musicisti, testimoni dei tanti contratti commerciali stipulati dai Frescobaldi con il regno Papale e alte personalità come Donatello, Filippo Brunelleschi e il re Enrico VIII. Un complesso intreccio di storie che hanno favorito la gloriosa ascesa della cantina, accompagnata dalla costante ambizione di diventare il principale produttore vinicolo toscano.

La cantina Frescobaldi nasce e cresce in uno dei territori italiani più vocati alla viticoltura: la Toscana. Tra le coltivazioni più rinomate della famiglia si trovano terroir celebri della regione come quelli del Montalcino, Colli Fiorentini, Bolgheri e Chianti Rufina. Zone indipendenti tra loro, ognuna con vini dalla personalità unica, ma tutte accomunate da un fattore esclusivo: il rispetto per le tradizioni e la continua ricerca di nuove tecniche agronomiche. I Frescobaldi sono stati i primi che hanno introdotto alcuni dei vitigni internazionali più noti al mondo: Chardonnay, Pinot Noir, Merlot e Cabernet Sauvignon. Tra le tappe fondamentali della storia secolare della famiglia c’è sicuramente l’acquisizione della tenuta di Castelgiocondo a Montalcino, la Tenuta Luce della Vite – con l’essenziale contributo di Robert Mondavi e Vittorio Frescobaldi – e l’inaugurazione nel nuovo millennio di una cantina d’autore contemporanea nel cuore della Maremma: l’Ammiraglia.

Frescobaldi, sintesi della diversità toscana

Da sempre la cantina toscana ha portato in alto lo stendardo dell’autenticità e del rispetto per la natura. Raccogliere tutte le diversità della regione voleva dire comprendere ogni espressione che il territorio è in grado di regalare all’uomo, conservando le più antiche tradizioni risalenti al Rinascimento. Il percorso di sostenibilità prende vita nel 1995 con una lotta integrata che ha ridotto al minimo l’utilizzo di prodotti di sintesi, mentre 20 anni più tardi arriva anche la certificazione di agricoltura biologica di Montalcino, attestato che l’azienda ha come obiettivo di estendere a tutte le altre attività controllate dalla famiglia.

Tra le scelte green più importanti dell’azienda c’è quella di essere stata una delle prime a usare il fotovoltaico come energia rinnovabile per le tenute, con un risparmio di oltre 300.000 KWh, e un impianto moderno a pirolisi alimentato dal legno di scarto proveniente dalle foreste della zona. Inoltre la cantina Frescobaldi utilizza nuove bottiglie rispettose per l’ambiente e dal peso inferiore; i vantaggi di questa scelta sono la riduzione dell’impiego di vetro, delle emissioni di CO2 nella produzione e nel trasporto, e del consumo di energia e acqua per il processo produttivo.

Frescobaldi vini: i migliori della cantina

L’eccellenza vinicola dell’azienda toscana è racchiusa in alcune etichette che propongono un prestigio e una bontà riconosciuta anche all’estero. Settecento anni di viticoltura, numerosi terreni dalle caratteristiche incomparabili e l’impegno nella produzione e nel commercio di ottimo vino, testimoniano il posto di rilievo che oggi la cantina Frescobaldi occupa nel panorama nazionale.

Mormoreto

Il Mormoreto Frescobaldi è una pura espressione del blend di uve Petit Verdot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, vitigni piantati per la prima volta in toscana dagli antenati dei produttori Marchesi de Frescobaldi. Un carattere vibrante ed equilibrato con un intenso bouquet di profumi di gelsomino, frutti maturi e lamponi, con una finezza di tannini che rende il sorso decisamente piacevole.

Montesodi

L’evoluzione più riuscita del primo Cru del Chianti Rufina è il Montesodi Frescobaldi, un vino vivace ed elegante dal calice rosso rubino. Dopo dieci giorni di fermentazione, inizia un processo di affinamento in botti di rovere austriaco e francese per almeno 18 mesi, periodo in cui si perfeziona tutto il profilo sensoriale, carico di profumi floreali e frutti boschivi.

Nipozzano

Dalla collezione della famiglia Frescobaldi, spicca il Nipozzano, un vino che nasce dai vigneti più antichi della famiglia toscana, coltivati nel territorio circostante il Castello di Nipozzano. Il Chianti Riserva Rùfina DOCG presenta un rosso rubino con un olfatto pervaso da note di fiori, frutti e spezie, in una trama setosa che avvolge in maniera persistente il palato.

Lucente

Lucente è il secondo vino della tenuta Luce, di Marchesi Frescobaldi. Uno stile contemporaneo sottolineato dalla piacevolezza al palato e l’appagante percezione di freschezza; un Toscana IGT rosso in grado di esprimere l’unicità del territorio di origine, patrimonio dal valore inestimabile, riconosciuto in ogni produzione della cantina Frescobaldi.


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